Il lavoro presenta nuove soluzioni normative in materia di giustizia penale europea, avanzate da una qualificata cerchia di penalisti per lo più tedeschi coordinati dal prof Bernd Schiinemann di Monaco di Baviera. Le proposte sono dichiaratamente alternative alle linee dell'intervento europeo fin qui sviluppato in materia penale ed intendono riorientarlo verso le garanzie tipiche dello stato di diritto. In particolare, vengono delineate alcune modifiche alle norme di rilevanza penalistica contenute nel Progetto di Trattato costituzionale per l'Europa ed al Corpus Juris per la tutela degli interessi finanziari. Al principio del mutuo riconoscimento dei sistemi penali viene così contrapposto un sistema che rispetta il principio di legalità nazionale in relazione ai provvedimenti limitativi della libertà personale e del patrimonio. D'altra parte si definiscono norme europee che incriminano i comportamenti abusivi dei funzionari pubblici. Come contrappeso all'incremento di efficacia derivante dall'istituzione di organi inquirenti centralizzati (Eurogol, Eurojust, Procura Europea), si segnala l'importanza di creare un organo europeo di difesa, che assista i cittadini sottoposti a procedimenti penali transnazionali. Il Progetto alternativo viene completato da articoli illustrativi di alcuni componenti del gruppo di ricerca autori, ai quali si aggiunge una presa di posizione del curatore dell'edizione italiana su luci ed ombre dell' iniziativa.