Logotipo librería Marcial Pons
La " politicità " del giudizio sulle leggi

La " politicità " del giudizio sulle leggi
tra le origini costituenti e il dibattito giusteorico contemporaneo

  • ISBN: 9788892112032
  • Editorial: G. Giappichelli Editore
  • Lugar de la edición: Torino. Italia
  • Encuadernación: Rústica
  • Medidas: 23 cm
  • Nº Pág.: 261
  • Idiomas: Italiano

Papel: Rústica
33,00 €
Sin Stock. Disponible en 5/6 semanas.

Resumen

Quando nel 1947 si elaborarono gli artt. 134 e ss. Cost. l'attenzione rivolta al giudizio sulle leggi fu decisamente limitata. Si pensò di istituire un controllo destinato a rilevare sporadiche e puntuali illegittimità costituzionali commesse dal legislatore - senza avere granché peso nella vita istituzionale e politica del paese - e, invece, si è assistito a uno straordinario sviluppo che ha posto la giustizia costituzionale in un ruolo assolutamente rilevante sia tra gli studiosi che nel funzionamento delle istituzioni. Ebbene, le ragioni di questa fortuna - e al tempo stesso il 'filo rosso' che in questo libro tiene unite 'storia' e 'teoria' - stanno nella scarsa consapevolezza teorica, da parte dei costituenti, della 'politicità' insita nel sindacato di costituzionalità della legge. È proprio questa lacuna ad aver dischiuso alla Corte Costituzionale uno spazio all'interno del quale essa ha (quasi) indisturbata-mente costruito il proprio successo; ed è per questo motivo che si è andati alla ricerca, in taluni rappresentanti della filosofia giuridica contemporanea - L. Ferrajoli; J. Habermas; R. Alexy; C.S. Nino; G. Zagrebelsky -, di interpreti disposti ad accettare questo 'debito' teorico lasciato dai costituenti e a dare una possibile risposta al problema della 'politicità' del giudizio sulle leggi.

Resumen

Utilizamos cookies propias y de terceros para mejorar nuestros servicios y facilitar la navegación. Si continúa navegando consideramos que acepta su uso.

aceptar más información