Trattasi di atti di un convegno dall'omonimo titolo. La struttura segue il seguente filo logico: vi è un'apertura epistemologica sul concetto di falso/vero, con conseguente aggancio al linguaggio giuridico e alle più recenti disposizioni in tema di false comunicazioni sociali. Segue un'impostazione economico-aziendale di tipo professionale (quindi con un costante binomio analisi economica ed analisi giuridica) sul tema dei controlli aziendali, in specie quelli del collegio sindacale, sempre agganciati al tema della veridicità del bilancio d'esercizio. Viene poi allargata la problematica alle altre comunicazioni economico finanziarie, in particolare quelle dei gruppi aziendali quotati: tutto ciò che può rientrare nella reportistica del gruppo e, ovviamente, quanto ciò può essere oggetto di manipolazione per le omissioni e/o le false comunicazioni sociali. In particolare, come comunicazione di gruppi d'aziende viene quindi approfondito il bilancio consolidato ed i "vantaggi compensativi" possibili nell'ambito della liceità di rappresentazione. Da ultimo, vengono esemplificati casi di difficile interpretazione delle norme sul tema in oggetto: possibile falso non individuabile, falso qualitativo, soglie tipizzate, fatti materiali e valutazioni.