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Storia dell'amministrazione italiana

Storia dell'amministrazione italiana

  • ISBN: 9788815290663
  • Editorial: Società Editrice Il Mulino
  • Lugar de la edición: Bologna. Italia
  • Colección: Le Vie della Civiltà
  • Encuadernación: Rústica
  • Medidas: 21 cm
  • Nº Pág.: 655
  • Idiomas: Italiano

Papel: Rústica
40,82 €
Sin Stock. Disponible en 5/6 semanas.

Resumen

La storia dell’amministrazione come capitolo centrale della storia d’Italia dal 1861 a oggi. Utilizzando gli archivi ma anche le leggi, le circolari e gli atti ufficiali, le memorie e gli epistolari e persino, più di recente, le interviste in video dei capi di gabinetto, il volume propone un affresco delle poche virtù e dei molti vizi dell’apparato burocratico italiano nella sua ultrasecolare evoluzione. Lo Stato stampella dello sviluppo, la meridionalizzazione del personale con Giolitti e dopo, i tentativi di riforma e la loro sconfitta, la vita materiale degli impiegati e la loro speciale cultura, i grandi funzionari, il fascismo, lo Stato imprenditore, la Repubblica, gli enti pubblici, le Regioni: il libro ripercorre il lungo e contrastato cammino della pubblica amministrazione che dall’Unità arriva alla crisi attuale.

Introduzione. Tre chiavi di lettura
I. Alle origini del sistema amministrativo italiano (1861-1876)
1. Le burocrazie negli Stati preunitari
2. Il modello Cavour
3. Gli impiegati della nuova Italia
4. Uomini e strutture
5. Virtù e miserie di Monsù Travet
6. Le contraddizioni del centralismo «debole»
7. La burocrazia della cifra
8. Costruire l’Italia
9. Conoscere l’Italia
II. Da Depretis a Pelloux (1877-1900)
1. La questione degli impiegati
2. L’amministrazione al lavoro
3. Francesco Crispi e la «riforma dello Stato»
4. L’amministrazione al tempo di Crispi
5. Un caso esemplare: il ministero dell’Interno
6. Autonomie e controlli: un nuovo tipo di centralismo
7. Nuove culture nell’amministrazione: la statistica
8. Nuove culture nell’amministrazione: la diplomazia crispina
9. Verso la fine del secolo
III. L’età di Giolitti (1900-1914)
1. Il «decollo amministrativo»
2. Giolitti e il «progetto burocratico di governo»
3. Tecnici e amministrativi
4. Il sindacalismo degli impiegati: da travet a cittadino
5. Una legge per gli impiegati
6. Un’amministrazione per il Mezzogiorno
7. L’amministrazione dell’emergenza
8. L’amministrazione al tempo di Giolitti
IV. La guerra, il dopoguerra, il fascismo (1915- 1943)
1. L’amministrazione di guerra
2. L’alternativa nittiana
3. La «semplificazione amministrativa»
4. Il fascismo al governo e la riforma De Stefani
5. Una burocrazia in camicia nera?
6. Il comitato del 1929
7. Il governo della burocrazia
8. Il rapporto centro-periferia
9. L’amministrazione parallela
10. Il regime degli impiegati e la società italiana
V. L’amministrazione tra guerra e dopoguerra (1943-1978)
1. La Repubblica Sociale
2. L’amministrazione tra guerra e dopoguerra
3. L’epurazione
4. L’Ufficio per la riforma
5. La seconda burocrazia
6. Realtà e progetto: verso il centro-sinistra
7. La programmazione
8. Gli anni Settanta
VI. L’amministrazione in briciole (1978-2000)
1. Il Rapporto Giannini e la legge-quadro
2. L’amministrazione negli anni Ottanta
3. La stagione difficile delle riforme. Luci e ombre
4. L’iniziativa riformatrice di Bassanini
5. Un identikit di fine secolo
6. L’amministrazione davanti ai giudici
VII. Mutamenti senza riforme (2001-2018)
1. La «grande bonaccia» degli anni Duemila
2. L’alternativa necessaria: il potere dei gabinetti
3. L’esperimento di Renato Brunetta
4. Il tentativo di Marianna Madia
Conclusione: un’amministrazione in mezzo al guado
Indice dei nomi
Indice degli argomenti

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