La monografia, nel sottoporre ad analisi il fenomeno simulatorio, si sviluppa nello studio delle interferenze che in argomento corrono tra la teoria della simulazione e quella dell’apparenza giuridica, tra la teoria della simulazione e quella del negozio indiretto e fiduciario ed attraverso l’analisi critica delle diverse linee interpretative proposte dalla dottrina riguardo alla ricostruzione della fattispecie. L’impostazione del fenomeno viene effettuata in termini normativistici, attraverso una interpretazione sistematica di tutte le norme che riguardano la simulazione, comprese quelle in tema di trascrizione della domanda giudiziale, che consentono di verificare la dinamica circolatoria dei beni trasferiti per contratto simulato, nel rapporto tra simulato acquirente e terzo di buona fede. Il dato normativo, le fasi in cui si articola il procedimento simulatorio (accordo simulatorio, atto simulato, controdichiarazioni, c.d. causa simulandi ) nonché i profili dinamici che riguardano il fenomeno (trascrizione della domanda giudiziale e prova della simulazione) consentono di ricostruire la simulazione assoluta in termini di inefficacia relativa, in quanto le parti di questo negozio esprimono un preventivo mutuo consenso per lo scioglimento del rapporto, in un contesto, a ben vedere, privo di contaminazioni invalidanti.