Alla luce delle profonde modifiche introdotte dal d.l. 14 marzo 2005, n. 35 (c.d. decreto competitività) e dal D.lgs. n. 169 del 2007, che ha ridisegnato la normativa contenuta nella legge fallimentare (r.d. n. 267/1942), gli Autori esaminano in dettaglio gli istituti dell'azione revocatoria ordinaria, soprattutto in seguito al rinnovato ed esteso ambito applicativo che questa figura di azione ha assunto nello scenario del diritto concorsuale dell'ultima riforma, e quello della revocatoria fallimentare. In particolare si soffermano: - Sui presupposti, oggettivi e soggettivi, di tali azioni; - Sullo studio degli atti revocabili (atti normali ed anormali) e sugli altri profili della disciplina applicativa, con l'attenzione posta all'esame delle peculiarità che, di volta in volta, si vengono a delineare allorché la revocatoria ordinaria è promossa dopo l'apertura di una procedura concorsuale; - Sull'analisi dell'esercizio dell'azione revocatoria fallimentare nelle procedure di liquidazione coatta amministrativa e di amministrazione controllata. Vengono, altresì, svolti alcuni cenni all'applicazione delle due azioni in alcuni ordinamenti stranieri, come nell'ordinamento francese, greco e spagnolo.