Le fonti del Diritto
linee evolutive
- ISBN: 9788814170584
- Editorial: Dott. A Giuffre - Editore
- Fecha de la edición: 2012
- Lugar de la edición: Milano. Italia
- Colección: Trattato di Diritto Civile e Commerciale
- Encuadernación: Cartoné
- Medidas: 24 cm
- Nº Pág.: 454
- Idiomas: Italiano
Il presente contributo si aggiunge ai precedenti volumi del Trattato dedicati alle fonti del diritto, dei quali è autore Riccardo Guastini, con riguardo all'evoluzione nel frattempo intervenuta a livello costituzionale, legislativo e giurisprudenziale, oltre che nella discussione dottrinale. Si tratta di linee di tendenza in parte comuni all'esperienza recente degli ordinamenti abitualmente comparati con il nostro, appartenenti soprattutto all'area dell'Europa continentale. Le linee lungo le quali principalmente si organizza la trattazione riguardano aspetti eterogenei, dall'esame dei quali risulta un quadro caratterizzato da una nuova "sistemazione" o da un crescente "disordine" delle fonti. Si allude anzitutto alla sempre più stretta integrazione tra livello statale e sovranazionale, specialmente nella duplice proiezione europea dei rapporti con il diritto dell'Unione e con la CEDU, anche per effetto delle modifiche costituzionali del 2001, dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e in virtù dei numerosi interventi della Corte costituzionale. L'attività di normazione dell'esecutivo risponde altresì all'esigenza di delegificazione e semplificazione, in una situazione nella quale quest'ultima costituisce tuttavia più un'aspirazione che non una tendenza realmente apprezzabile negli esiti, in un quadro che vede evolvere il "policentrismo normativo" ed ulteriormente articolarsi le modalità di regolazione, attraverso prassi eterogenee e inedite: da quella dei "decreti di natura non regolamentare" agli atti ritenuti, secondo opzioni classificatorie non ancora consolidate, di "soft law", in un contesto nel quale non sempre è chiaro il titolo abilitante i diversi centri di produzione normativa, tra i quali le numerose authorities, con il risultato di vedere la disciplina di una medesima fattispecie non di rado soggetta ad una pluralità di atti normativi o di regolazione non sempre reciprocamente coerenti o almeno coordinabili senza eccessiva fatica da parte dell'operatore del diritto.