La grande pala dell'Ascensione di Cristo dipinta per la chiesa abbaziale del monastero camaldolese di San Giovanni Evangelista di Sansepolcro - oggi cattedrale - rappresenta l'unico dipinto realizzato in terra aretina da Pietro di Vannucci detto il Perugino, figura insigne e ricercata dai committenti dell'epoca. Il recupero dell'originale limpida cromia e dell'eccezionale qualità pittorica dell'opera, ottenuta attraverso il recente restauro, ha fornito l'occasione per questa pubblicazione, nella quale, oltre alle relazioni sui lavori eseguiti, vengono raccolti importanti saggi volti a mettere in luce il contesto storico-artistico in cui il dipinto è stato concepito, le fasi della sua lavorazione ed anche il metodo utilizzato dall'artista per la creazione delle pale, attraverso l'uso e il riuso dei cartoni - tipico della bottega del Perugino - che permetteva una riproduzione delle figure assai simile in diverse opere, con forme semplificate e strutture compositive ordinate, "che rappresentavano la perfetta espressione di una certa religiosità contemplativa" e facevano del Vannucci un pittore assai ricercato da comunità monastiche e confraternite.