Infetta dottrina
Inquisizione e quietismo nel Seicento
- ISBN: 9788883344015
- Editorial: Viella, S.R.L.
- Fecha de la edición: 2009
- Lugar de la edición: Roma. Italia
- Colección: Sacro/Santo
- Encuadernación: Rústica
- Medidas: 21 cm
- Nº Pág.: 239
- Idiomas: Italiano
Nei decenni conclusivi del Seicento esplose, nell# Europa cattolica, una delle ultime questioni «ereticali» dell#età moderna, collegata alla pratica religiosa del quietismo. Maturata in seno alla tradizione mistica e basata in prevalenza sulla passività dell#anima e la perdita di sé, sulla quiete interiore come presupposto pressocché esclusivo dell#unione con Dio, la pratica si poneva in controtendenza con gli assetti normativi e disciplinari della cultura religiosa ufficiale. In particolare, nella prospettiva istituzionale-giudiziaria, la Chiesa volle impedire che si aprisse, nella coscienza religiosa dei singoli e in nome di percorsi eccezionali segnati dalla comunicazione mistica, uno spazio spirituale autonomo, sottratto al controllo, alla regolamentazione, alla verifica di padri confessori e giudici. Nell#esaminare il caso siciliano attraverso i processi e le inchieste del Sant#Ufficio, questo saggio vuole anche fornire elementi di riflessione sui legami, diretti o mediati, che l#«infetta dottrina» quietista intrattenne con i nuovi fermenti culturali del XVII secolo. Di fronte alla grande diffusione del misticismo quietista tra i laici - di cui per l#appunto è testimonianza il caso siciliano - la risposta delle istituzioni ecclesiastiche lascia emergere con chiarezza che la questione del potere sulle anime era strategica nella politica del cattolicesimo romano, già insidiato dai processi di laicizzazione.