Il volume affronta le problematiche relative al risarcimento del danno ai familiari in caso di uccisione di un congiunto. Ampio spazio è dedicato ai profili del risarcimento del «nuovo» danno non patrimoniale in caso di morte, alla luce del nuovo assetto del danno alla persona, venutosi a delineare dopo le note sentenze della S.C. del maggio 2003 (n. 7281, n. 7282, n. 7283 del 12 maggio; n. 8827, n. 8828 del 31 maggio), richiamate anche dalla pronuncia della Corte costituzionale, n. 233 del luglio 2003. Attraverso l#esame della giurisprudenza più recente, infatti, viene rivolta una particolare attenzione all#esame del risarcimento del danno da rottura del rapporto parentale, ai criteri utilizzabili per liquidare tale pregiudizio, nonché alle differenze con il danno morale e con il danno biologico. Sono esaminati, altresì, i criteri impiegati per individuare i soggetti legittimati a richiedere, iure proprio, il risarcimento del danno non patrimoniale, derivante dalla morte di un congiunto, nonché i principi seguiti per accertare l#esistenza di tale pregiudizio. E#analizzato anche il profilo riguardante il risarcimento del danno morale e biologico patito dalla vittima nello spazio di tempo intercorso tra l#evento lesivo ed il decesso (c.d. danno terminale). Un#ampia parte del volume è dedicata, inoltre, all#esame del risarcimento del danno patrimoniale ai familiari della vittima; in modo particolare, sono approfondite le problematiche inerenti l#individuazione dei soggetti legittimati al risarcimento, nonché i criteri utilizzati per liquidare il danno patrimoniale ai sopravvissuti.